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Agrimons è un acronimo: agricoltore del monselicense.

Perché non dare questo nome al mercato della freschezza che nasce proprio in provincia di Padova? Agrimons, il mercato di Monselice.

Mercato Agrimons

Un gruppo di piccoli agricoltori e artigiani si sono uniti e nel 2005 decidono di fondere le loro energie per dare vita proprio a questo mercato diretto.Esatto, non esistono intermediari, la stessa persona che mette sudore, passione e amore nella terra è la stessa persona che potete trovare ogni lunedì e sabato mattina dietro il banco, dal giorno della fondazione di questo mercato.

Il mercoledì pomeriggio invece è stato aggiunto in seguito.Ma perché proprio il mercoledì pomeriggio? Sandro, uno dei fondatori del mercato, ci riporta alla memoria che non molto tempo fa, i negozi di alimentari erano chiusi proprio in quel pomeriggio, così si è data un’ opportunità alle persone di recarsi al mercato.

Agrimons

Ecco quindi che in uno stabile appena restaurato a Monselice Agrimons viene ospitato.Una struttura a capriata lignea in grado di accogliere, come in un vero e proprio mercato coperto, le persone desiderose di acquistare dei prodotti che richiamano i valori di chi alleva e coltiva prodotti sani, freschi e dal giusto prezzo.

Progetto innovativo

Ci sono più componenti che fanno dell’idea di Agrimons, il mercato di Monselice, un progetto innovativo.

Prima tra tutto creare un luogo di cultura.La cultura del cibo è fondamentale, conoscere la materia prima, da dove arriva, come viene allevata o coltivata e trattata.Sapere quand’è il momento della semina e della raccolta, quali alimenti è possibile trovare e quali no, in base alla stagionalità, ma non solo.

Senza visioni a lungo termine, abbiamo scoperto che è un fattore di incidenza, sulla disponibilità dei banchi, anche la temperatura del giorno stesso.Queste sono tutte informazioni, curiosità che vengono trasmesse da un contatto diretto con chi il prodotto te lo fornisce. 

Secondo fattore innovativo, la possibilità di recarsi in un luogo e trovare 15 realtà produttive, incontrare aziende riunite e quindi agevolare la spesa come se fossimo in una catena della grande distribuzione.Infatti si può spaziare dalle verdure, alla frutta, alle carni di corte, ai prodotti caseari fino al vino caratteristico dei Colli Euganei.

Polli latte e miele -Agrimons il mercato di Monselice

Tuberi e radici -Agrimons il mercato di Monselice

Pane di Padova- Agrimons il mercato di Monselice

Formaggio aromatizzato - Agrimons il mercato di Monselice

Quest’ultimo punto sembra una piccolezza ma, nella realtà è stata una grande chiave di svolta per l’agricoltura del territorio.La globalizzazione e la possibilità di grandi spostamenti su gomma sempre più veloci hanno permesso ai prodotti di arrivare da più lontano, con relativa perdita di freschezza e con conseguente stoccaggio in celle refrigerate.In questo modo hanno iniziato a svilupparsi le mono culture. Tutto questo processo rischia di offuscare la biodiversità del territorio.

I veneziani e il mercato delle primizie

Quella dei Colli Euganei è una zona di primizie, una realtà protetta tra colline e mare che generano un clima mite, una serra naturale.All’interno di questo habitat c’è la possibilità di far crescere delle varietà capaci di anticipare anche di 15 giorni il raccolto.I veneziani facevano di questa terra il punto di approdo per riuscire ad arricchire i loro banchi con prodotti precoci, freschi e appetitosi.

 

Con la possibilità di incontrare i produttori tutti riuniti in un unico luogo il consumatore ha potuto riscoprire la figura del venditore.A questo punto i banchi non potevano più essere monotematici ma si è riscoperto il desiderio e la necessità di avere prodotti diversificati da offrire. Questo riavvicinamento ha permesso di tornare in contatto con la natura dei processi.La biodiversità torna grazie al rapporto diretto tra chi produce e chi consuma. 

 

Il mercato concepito con questo valore ha un forte impatto sul singolo e permette un cambiamento profondo a livello sociale, questo è uno degli obiettivi primari di Agrimons, il mercato di Monselice.

Le persone hanno modo di potersi incontrare, scambiare idee e opinioni, un momento di aggregazione, dove si ha la possibilità di assaggiare direttamente il prodotto che si acquisterà, unisce le famiglie, i bambini trovano un contesto differente e scoprono un modo nuovo di acquistare.

Obiettivo accorciare la filiera

Non è un aspetto da sottovalutare quello di accorciare la filiera, quello di poter conoscere le peculiarità del tuo territorio, poter ascoltare e capire quali possono essere le caratteristiche dei prodotti di una determinata annata.

Andare ad acquistare in un mercato di contadini ti permette di creare un’economia virtuosa e reale e ti permette di portare sulla tua tavola un prodotto fresco e vivo.

Vagabondare con Stile - Michela

Agrimons Mercato della freschezza

Via Piave,35043 Monselice (Pd)

@VagabondareconStile